Stuggenti, malinconiche e irreali sono le immagini di una Napoli deserta.
Una città che così non si è mai vista.
È il lavoro di documentazione del giornalista Duccio Giordano che in presa diretta ha immortalato una Napoli sospesa, immobile, inedita, lirica.
Con le musiche di Antonio Annona e i versi della poesia ‘San Martino del Carso’ di Giuseppe Ungaretti interpretata dall’attore Luca Zingaretti, le strade, i vicoli, le piazze, i monumenti ai tempi del Coronavirus appaiono immerse in una diversa dimensione spazio-temporale.
Uno straniamento, un disorientaento, uno stordimento.
Una bellezza struggente, un inno alla vita, una speranza nella sofferenza, la luce in fondo al tunnel di una città ferita che non si piega.
Ar.Ca.
‘San Martino del Carso’ di Giuseppe Ungaretti
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
È il mio cuore
il paese più straziato