Un infermiere dell’ospedale Cotugno di Napoli della terza divisione è ricoverato perchè è risultato positivo al Covid-19.
Nella sua divisione, test e tamponi fatti a tutto il personale non hanno sinora dato esito positivo per nessun’altra persona.
Circostanza che può non far escludere che il contagio sia avvenuto al di fuori del ospedale napoletano, centro di riferimento per l’emergenza coronavirus. Nessuna contagio nemmeno al Pronto soccorso e in Terapia intensiva.
Si tratta del primo caso di positività al Covid-19 registrato dall’inizio dell’emergenza per un membro del personale sanitario del Cotugno, ospedale specializzato nella cura di persone affette da malattie infettive e che conta circa 800 tra medici, infermieri e personale sanitario.
Il Cotugno è stato anche indicato in alcuni reportage della stampa internazionale come modello per le procedure di separazione dei percorsi per la tutela del personale a diretto contatto con pazienti Covid.
Il caso dell’infermiere – tiene a precisare la struttura – non ha determinato l’interruzione del servizio. E tutti gli ambienti sono stati sanificati come avviene di routine.
Intanto, dispositivi di protezione individuale, due ventilatori polmonari, uova pasquali: sono i doni di Papa Francesco per l’ospedale Cotugno e sono stati consegnati dal cardinale Crescenzio Sepe a Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli che comprende, oltre al Cotugno, anche il Monaldi e il Cto e con il direttore sanitario del centro di riferimento regionale per le malattie infettive, Raffaele Dell’Aversano.