Gli edicolanti di Napoli si rifiutano di vendere ‘Libero’

371 363

“Essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente! Ci voglia scusare il direttore Feltri!”. È uno dei tanti cartelli affissi stamane a Napoli fuori le edicole che avvisa i clienti che il quotidiano Libero non è più in vendita per rifiuto.

Le uscite sgangherate di Vittorio Feltri e Pietro Senaldi rispettivamente direttore editoriale e direttore responsabile del ‘Quatidiano Libero’ cominciano ad avere i primi effetti.

A parte la pioggia di segnalazioni, denunce ed esposti, gli edicolanti cominciano nel rifiutarsi di vendere il giornale.

A Napoli è stato un passaparola spontaneo, un sommovimento d’indignazione dopo le ultime, gravi e infamanti affermazioni di Feltri in Tv contro i meridionali e in particolare i napoletani.

E proprio nella città all’ombra del Vesuvio stamane molti edicolanti non hanno accettato il giornale di Feltri e Senaldi.

I distributori sono stati costretti – dietro il ‘no’ fermo e categorico degli edicolanti – a sfilare il ‘Quotidiano Libero’.

In pratica gli edicolanti si riufiutano non solo di esporre il giornale ma anche di venderlo e quindi togliersi il lavoro a fine giornata di fare la resa.

E allora non è raro imbattersi in avvisi scritti a caratteri cubitali a Napoli come in Calabria: “Questa edicola non venderà più il giornale ‘Libero’.”

Arnaldo Capezzuto

Metti un like alla nostra Fanpage

© Riproduzione riservata
www.ladomenicasettimanale.it

Happy
Happy
91 %
Sad
Sad
1 %
Excited
Excited
4 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
4 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

One thought on “Gli edicolanti di Napoli si rifiutano di vendere ‘Libero’

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Chiudi
Ascolta le notizie
Social profiles
Chiudi