Il senatore Luigi Cesaro è indagato mentre i suoi tre fratelli sono finiti agli arresti: domiciliari per Aniello e Raffaele entrambi già coinvolti in un’altra inchiesta su presunte collusioni con la camorra.
In carcere, invece, va un terzo fratello, Antimo, patron del centro di analisi ‘Igea’ di Sant’Antimo.

Le accuse sono anche di concorso esterno un associazione camorristica.
Il blitz è scattato alle prime ore dell’alba a eseguire le ordinanze i carabinieri del Ros emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale procura distrettuale, a carico di 59 indagati accusati, tra l’altro, di associazione mafiosa, concorso esterno, corruzione elettorale, estorsione e turbata liberta’ degli incanti.

L’operazione colpisce i clan Puca, Verde e Ranucci operanti a Sant’Antimo e nei comuni limitrofi, “disvelando – si legge nella nota dell’Arma – una fitta rete di cointeressenze sia in ambito politico sia imprenditoriale”.
Contestualmente e’ in fase di notifica anche un sequestro di beni per un valore di oltre 80 milioni di euro.
L’inchiesta è condotta dai pm Giuseppina Loreto e Antonella Serio e le ordinanze sono firmate dal gip Tommaso Miranda.
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