Il Governo non può più rinviare la convocazione del tavolo Whirlpool per lo stabilimento di Napoli e deve riconoscere la “necessità ineludibile di aprire un confronto anche con la proprietà americana”.
Lo dichiara Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico, facendo notare che il gruppo conferma l’aumento dei volumi produttivi in tutti gli stabilimenti, con 80 assunzioni di lavoratori interinali nel sito di Comunanza, dimostrando così che “l’aumento riguarda anche la produzione di lavatrici”.
“Le affermazioni dell’azienda – sottolinea Tibaldi – continuano ad essere in contraddizione con la realtà; ribadiamo la nostra richiesta di una convocazione urgente al Mise che affronti il tema dello sviluppo industriale in tutto il Paese a partire da Napoli”.
“La cui chiusura della Whirlpool risulta ogni giorno più inaccettabile. Non solo per il mancato rispetto degli accordi da parte dell’azienda, ma anche per i dati dell’andamento del mercato” – conclude –