La difesa di Tina Rispoli: “Non so niente di camorra”. La Procura non le crede, chiesto di nuovo l’arresto

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Non sono “pettegolezzi” ma “indizi”. Per questo la procura di Napoli ha chiesto nuovamente l’arresto per Tina Rispoli, moglie del neomelodico Tony Colombo e vedova dell’ex boss del quartiere di Secondigliano a Napoli, Gaetano Marino.

Una richiesta di arresto reiterata in Corte d’Appello contro il rigetto della prima fatto dal gip di alcuni giorni fa. I pm, dunque, hanno deciso di presentato una nuova istanza contro la decisione con la quale il 13 ottobre scorso il giudice delle indagini preliminari ha rigettato la richiesta di 22 misure cautelari nei confronti di affiliati del clan Marino.

Dei 32 indagati originari, solo dieci sono finiti in carcere, ovvero Roberto Manganiello, Maddalena Imperatore, Ciro Peluso, Marco Scaglione, Lorenzo Celentano, Mariano Isaia, Gaetano Magro, Salvatore Sanges, Francesco Montemurro e Luigi Cioffi.

Contro Tina Rispoli, la procura ha depositato le dichiarazioni di Gianluca Giugliano, che ha spiegato ai pm che la donna era particolarmente amante dei gioielli e intestataria delle case acquistate con i proventi della droga. Secondo l’ex killer del gruppo, la moglie di Gaetano Marino era consapevole delle attivita’ illecite svolte dal boss.

Per il gip però, non emerge con chiarezza il pagamento della mensilita’ e, da una conversazione agli atti, verrebbe anche evidenziato “un chiaro distacco” tra Rispoli e Manganiello.

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