Sono in tanti che si sono meravigliati per la reazione piccata e polemica del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi alle critiche mosse in un reportage dal quotidiano francese ‘Le Monde’ che in pratica ha lanciato l’allarme : La città rischia di diventare asettica e mercificata.
L’articolo è stato pubblicato il 18 luglio scorso sulla prima pagina dell’importante quotidiano transalpino che ha titolato : “Napoli, il timore di una seconda Barcellona”.
I riflettori sono stati puntati criticamente sul fenomeno dell’esplosione incontrollata del del turismo e della gentrificazione che sta travolgendo Napoli: “i Quartieri spagnoli, vicini al porto, dove fiorivano la prostituzione, il contrabbando e traffici vari – avverte Le Monde – sono ormai saturi di bed and breakfast, negozi di souvenir, appartamenti in affitto su Airbnb. Parte degli abitanti teme di vedere la città diventare una seconda Barcellona, sottratta alle classi popolari, asettica e mercificata”.
Il giornale parigino non fa sconti e affonda il colpo senza nascondere il proprio scetticismo per gli amministratori del capoluogo partenoepoe. “Si è passati dai visitatori annuali 3,2 milioni nel 2017 a 12 milioni nel 2022”.
Un articolo che ha destato reazioni tra gli stessi francesi molto attratti da Napoli, città irregolare e animata da un grande umanesimo. Non a caso fino a dicembre, è in corso a Parigi la rassegna ‘Naples à Paris’, Napoli a Parigi, con oltre settanta capolavori del Museo Capodimonte esposti al Museo del Louvre.
Il primo cittadino, dicevamo, sempre molto diplomatico e misurato alla critica di ‘LE Monde’ ha risposto a muso duro: “Dietro questi articoli – ha proseguito Manfredi – vedo un po’ il ritorno di quell’idea che c’è sempre stata all’estero di voler parlare male di Napoli che invece è in grande crescita e miglioramento”.