Poco prima delle ore 10 è stato abbattuto con una carica di dinamite la torre dell’ex stabilimento Sofer di Arco Felice a Pozzuoli. Ad accelerare l’abbattimento della struttura in cemento armato è stato il susseguirsi delle scosse di terremoto legate al bradisismo che hanno reso la torre instabile. La struttura costeggiava per un piccolo tratto anche sui binari dove transitano i treni della circumflegrea.
Più volte i cittadini riuniti in comitato ma soprattutto le associazioni avevano richiesto oltre alla messa in sicurezza, l’abbattimento. La torre era ribattezzata anche con il nome di ‘fungo’ ed era il simbolo dello sviluppo industriale dell’area flegrea. Tante industrie pesanti e il loro indotto garantivano migliaia e migliaia posti di lavoro.

La progressiva deindustrializzazioni ma anche la chiusura per ragioni ambientali, proprio all’ex stabilimento Sofer di Arco Felice è legata tante morti per amianto, ha creato un cimitero di strutture e capannoni abbandonati.
“Il torrino ex Sofer è un elemento storico della città e quindi c’è un pò di tristezza per l’abbattimento di un simbolo di Pozzuoli, ma in questo momento abbiamo voluto garantire la sicurezza dei cittadini che erano preoccupati perché temevano fosse pericolante. Noi comunque lo stavamo monitorando da tempo proprio per evitare che ci fossero problemi”, ha spiegato il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni.
La demolizione è stata effettuatacon l’uso di microcariche esplosive seguendo un piano operativo condiviso in Prefettura e comunicato per tempo ai cittadini.
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