“L’unica cosa che riesco a fare è aprire WhatsApp e leggere l’ultimo messaggio che Claudio mi ha scritto”. Federica non trattiene le lacrime, vorrebbe capire perchè tanto orrore. Il suo Claudio appena 29 anni non c’è più, massacrato a pistolettate insieme al fratello Marco, 39 anni. Il duplice omicdio Marrandino si è consumato due settimane fa. Era sabato 15 giugno, poco dopo le ore 14, in via Astragata, all’uscita di Succivo della Nola-Villa Literno, l’auto una Bmw di colore bianco su cui viaggiavano i due fratelli è affiancata da Antonio Mangiacapre, 53 anni, operaio incensurato che ha agito come un sicario professionista.
Le telecamere di sorveglianza immortalano le due vetture ferme, poi Mangiacapre scende e spara a Claudio. Marco esce dalla vettura e prova a scappare a piedi, venendo ucciso con alcuni proiettili alle spalle. Prima ha negato ogni responsabilità poi davanti al Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere avrebbe confessato le proprie responsabilità affermando che si è trattata di una lite per motivi di viabilità. Una bugia a cui nessuno crede.
“Quel video non riesco a guardarlo, non riesco, non so cosa sia successo, visto che Claudio e Marco non ci sono più. L’unica persona che ci può dire cosa sia successa è solo l’assassino”. Racconta Federica, intervista in Tv e poi aggiunge: “Claudio e Marco non sono persone che possono litigare per una questione di viabilità. Claudio non avrebbe mai detto ‘butta sotto quel vecchio’. Non sono parole che avrebbe detto Claudio e Marco per come lo conosco. E anche se l’avesse detto, non è un motivo per scendere dalla macchina e sparare così, ammazzare due persone così a sangue freddo”.
E poi sottolinea: “ Non c’è nessun motivo che possa giustificare di scendere dall’auto e ammazzare due persone così a sangue freddo: Come si fa? L’ergastolo è poco, l’assassino dovrebbe avere fine pena mai per quello che ha fatto. Questo non ci porterà indietro nè Claudio nè Marco”.
Tra le lacrime Federica conclude: “L’unica cosa che faccio è aprire WhatsApp e leggere l’ultimo messaggio che Claudio mi ha scritto: era arrivato all’aeroporto e che era andato suo fratello Marco a prenderlo poi niente più. La mia vita si è fermata lì con Claudio perchè per me era diventato il mio tutto, l’unica speranza per il futuro che mi è stato tolto a lui e a me”.