Quattro scosse di terremoto di cui la prima fortissima si è avvertita alle 15 e 10. La terra è tremata per alcuni secondi. Un’onda sussultoria e ondulatoria. A precedere l’evento tellurico un forte boato. Quindi una prima scossa di magnitudo 2.9 seguita dopo pochi istanti da un’altra di magnitudo 2.7 e poi un’altra ancora di 2.8 e alle ore 15 e 14 un’altra di 2.5. L’epicentro è stato nello specchio d’acqua della costa dei campi Flegrei ad una profondità di 3 chilometri.
Grande spavento con le gente che si è riversata in strada in particolare nella zona di via Pisciarelli nel quartiere Agnano a pochi metri in linea d’aria dalla Solfatara di Pozzuoli. Non si hanno ancora notizie se ci sono danni a persone e cose.
Uno sciame molto potente intervallato da pochi secondi l’una dall’altra e non concentrato in unica scossa che avrebbe sprigionato una potenza che avrebbe potuto davvero fare ingenti danni. Si tratta di bradisismo e non fenomeni di origine tettonica o faglia. È un terremoto di origine vulcanica che segna il sollevamento della terra e l’accumulo di gas naturali.
Riprende l’attività sismica nell’area flegrea era da alcune settimane che non si registravano scosse di una certa rilevanza. Torna l’incubo e possibili atri danni agli edifici della zona Flegrea che già sono stati colpiti e interessati da rilevanti danni strutturali tanto da decretare lo stato di inagibilità dei fabbricati con relativa evacuazione dei nuclei familiari.