Sono trascorsi dieci giorni dalla tragica esplosione di una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio ad Ercolano, in provincia di Napoli dove hanno perso la vita Samuel Tafciu, 18 anni, padre di una bimba di 4 mesi, di origini albanese e due sorelle Aurora e Sara Esposito, di 19 e 24 anni. La fabbrica era intestata a una 13enne, il padre aveva messo su questa fabbrica tra l’atro scavando abusivamente il fondo dell’edificio e ricavando un piano interrato sui cui lavori pendevano delle indagini della polizia municipale di Ercolano. Una esplosione che ha distrutto tutto creando un enorme cratere e lasciando sotto el macerie i tre operai che lavoravano a nero e senza alcun rispetto delle normative sulla sicurezza.
Una marcia silenziosa si è svolta oggi pomeriggio in ricordo delle tre vittime dell’esplosione avvenuta lunedì scorso in via Patacca nel comune di Ercolano, presente il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli. I partecipanti, con in testa al corte uno striscione con la scritta ‘Giustizia per Samuel, Sara e Aurora’, hanno raggiunto il luogo della tragedia dove alcuni parenti e amici delle vittime si sono lasciati andare a momenti di comprensibile disperazione gridando la loro sete di giustizia. Tensione tra i familiari delle tre vittime e i vicini dello stabile esploso che non hanno mai denunciato la presenza della fabbrica abusiva, dichiarando di credere che si trattasse di una fabbrica di detersivi.
“Una tragedia immane sulla quale chiedo sia fatta al più presto luce. Sara, Aurora e Samuel meritano giustizia per una morte tanto atroce quanto evitabile. Su tutto ciò che si sarebbe potuto fare e non si è fatto per evitare tutto questo. Sulle cause dell’esplosione e sulle responsabilità che devono essere chiarite in modo inequivocabile e sanzionate severamente. Non tollereremo omertà o depistaggi di sorta”.
“Sappiamo che i responsabili, non appena verrà meno il terreno sotto i loro piedi, si costituiranno e diranno che non sapevano nulla di ciò che accadesse nella loro proprietà. Noi saremo lì per chiedere conto dei loro comportamenti e chiederemo che emerga tutta la filiera che ha causato la morte dei ragazzi: chi li ha contattati, chi gli ha offerto un lavoro di questo genere, chi ha intermediato e chi ha fatto finta di non vedere. La piaga delle fabbriche abusive dove i lavoratori rischiano la vita e operano senza diritti, senza tutele, senza i più elementari dispositivi di protezione, deve essere sanata al più presto, prima di piangere nuove vittime. Noi seguiremo questa vicenda fin quando giustizia non sarà fatta facendo un appello, l’ennesimo, a tutti i cittadini: non acquistate fuochi illegali che sono pericolosi e causano morte e disperazione.”. Queste le parole del deputato Borrelli che ha partecipato alla marcia silenziosa in ricordo di Samuel, Sara e Aurora.