Presentato nel suggestivo scenario del borgo di Santa Lucia, sede del prestigioso Circolo del Remo e della Vela Italia, l’ultimo lavoro di Nico Pirozzi “Ascarelli. Una storia italiana”.
A fare gli onori di casa è stato il presidente Roberto Mottola di Amato, che nel salutare gli ospiti e i numerosi presenti all’evento, ha ricordato che fu proprio Giorgio Ascarelli ad acquistare e donare ai soci del Circolo i locali della società sportiva. «Per me – ha spiegato Pirozzi – è un privilegio parlare di quest’uomo, in quella che per anni è stata la sua casa. Il luogo dove, il 27 marzo 1919, celebrò una sorta di addio al celibato.
Lo stesso luogo dove, nell’agosto 1922, la moglie Bice Diena tenne a “battesimo” il “Grillo”, un’imbarcazione da competizione della prestigiosa flotta della plurimedagliata società di via Partenope». All’evento, moderato dall’avvocato Giulio Del Vaglio del direttivo del Circolo del Remo e della Vela, è intervenuta Flavia Pantaleo, pronipote di Fortuna Ascarelli, sorella del fondatore del Calcio Napoli, soffermandosi sui sentimenti di italianità che caratterizzavano gli ebrei napoletani, di cui gli Ascarelli, i Del Monte e i Foà furono tra i più illustri esponenti. Sentimenti traditi dal fascismo e dalle leggi razziste.
«Comprendere sino in fondo i motivi per i quali nel breve volgere di pochi decenni l’oblio ha avvolto e travolto la storia di questa famiglia di imprenditori e filantropi, la cui visione del mondo e delle cose superava di gran lunga i confini del tempo nel quale sono vissuti, è cosa davvero complessa. Nel contempo – ha concluso Pirozzi – ci resta però il compiacimento che c’è qualcuno, qui a Napoli, che non ha mai dimenticato gli Ascarelli. E questo fa certamente onore al presidente e ai soci tutti del Circolo del Remo e della Vela Italia”