L’opera il Mose costata 6 miliardi euro e non ancora pronta. L’intento era quello di bloccare e controllare l’acqua alta a Venezia.
Un sistema complesso di paratoie a difesa della laguna. Un progetto faraonico e innovativo con l’impiego di alta tecnologia.

La struttura doveva funzionare già da 15 anni, invece, è inutilizzabile. C’è una inchiesta giudiziaria, l’ex ministro ed ex governatore Giancarlo Galan è stato condannato per tangenti.
A parte l’implicazione giudiziaria si è scoperto che ci sono difficoltà tecniche non prevedibili e costi elevati di manutenzione.
La struttura è formata da 19 paratoie, ciascuna lunga 29,5 metri e larga 20 per uno spessore di 4,5 metri, incernierate a sette cassoni di alloggiamento in calcestruzzo installate all’interno del fondale.

Tra gli inconvenienti riscontrati ci sono le troppe vibrazioni. La data ufficiale del sollevamento completo della barriera del Mose alla bocca di porto di Malamocco è stata più volte spostata.
L’ultimo rinvio risale al 4 novembre scorso, anniversario della grande acqua alta del 1966, la cosiddetta “acqua granda”.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: Venezia stanotte è stata sommersa dall’acqua.
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