All’indomani dello scandalo dell’inchiesta sull’imprenditore e ora editore Alfredo Romeo, l’ex governatore Stefano Caldoro confidò di voler concludere il suo ultimo mandato – è capo dell’opposizione in Conisglio regionale della Campania – per poi ritirarsi e dedicarsi alla formazione politica dei giovani.
C’è da dire che a fine ottobre la Procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio di 55 persone tra gli imputati, c’è anche l’ex presidente della Regione Caldoro, il direttore dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva e l’ex parlamentare Italo Bocchino oltre che Romeo. Per Caldoro l’accusa è di traffico di influenze.
Dalle parti di Forza Italia sono garantisti e ieri Silvio Berlusconi parlando con i quadri del partito dei candidati in Campania senza ombra di dubbio nei suoi pensieri c’è Stefano Caldoro.
L’ex cavaliere non casualmente gioca d’anticipo e con piglio decisionista al termine dell’incontro convocato in Senato con tutti i responsabili dei dipartimenti e con i gruppi parlamentari di Forza Italia fa esplicitamente il nome dell’ex governatore Caldoro come candidato per strappare la Regione Campania a Vincenzo De Luca ed agli altri competitor, si fa il nome nel campo Pentastellato, di Sergio Costa, l’attuale ministro dell’Ambiente.
Forse quella messa in campo dall’ex premier è una strategia per capire la reazione di Mara Carfagna, che in queste ore è in fibrillazione e in procinto addirittura di uscire da Forza Italia e lanciare un nuovo movimento ancorato al centro-destra.
Sta di fatto che se Caldoro sarà il candidato degli Azzurri occorre capire cosa diranno gli altri componenti della coalizione ovvero Lega e Fratelli d’Italia.
Pier Paolo Milanese