Mancano tre ore alla fiaccolata per ricordare le vittime del crollo della Vela Celeste. Il corteo silenzioso partirà davanti alla sede dell’Università dove alloggiano circa 150 sloggiati e percorrerà le strade del quartiere per poi giungere nei pressi dell’edificio della vela Celeste dove lunedì scorso si è verificato il crollo che ha provocato tre vittime e tiene con il fiato sospeso i genitori di 12 bambini di cui due in gravissime condizioni ricoverati in terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Santobono.
Una fiaccolata organizzata dal comitato per le Vele di Scampia. Un momento importante per la popolazione residente che in queste ore sta soffrendo e vivendo un vero e proprio incubo. Gli organizzatori hanno lanciato un appello anche al prefetto, al sindaco e alle istituzioni affinché l’accampamento della protezione civile sia spostato dalla Vela Celeste al parcheggio della sede della Federico II.

“Tutti gli aiuti e i supporti possibili che in questo momento devono essere garantiti alla popolazione di Scampia devono esserlo laddove ci sono le famiglie, laddove in questi giorni chi è rimasto senza un tetto sopra la testa ha potuto riposare, mangiare, trovare rifugio dal caldo e dal dolore della tragedia di lunedì notte, restando al fianco dei propri familiari seppur nella sofferenza”.
Si sottolinea nella nota: “Onestamente ci pare assurdo registrare da parte del rettore Matteo Lorito una preoccupazione circa la permanenza delle tende della protezione civile nel parcheggio dell’ateneo da lui presieduto: l’Università di Scampia, caro rettore, non è né un tempio accademico né tanto meno un ente privato. Questo importante presidio scientifico è arrivato nel cuore dell’area nord di Napoli grazie alla nostra lotta, grazie al coraggio e alla dignità della gente delle Vele: il minimo che le istituzioni a tutti i livelli possano fare è rendere la permanenza di chi non si sarebbe mai voluto trovare in questa situazione – poiché è da più 40 anni che ci battiamo per dignità, riscatto, lavoro, alloggi nuovi e sicuri – quanto più agevole possibile”, conclude la nota del comitato.