Non solo le clamorose vertenze di Mercatone Uno e Whirlpool ora si aggiunge il Dado Knorr.
L’importante industria alimentare ha deciso di trasferire parte della produzione in Portogallo e la società Unilever ha annunciato 76 licenziamenti in Veneto.
La multinazionale vuole delocalizza la produzione nel paese iberico perchè è più conveniente e ci sono maggiori margini di guadagni. L’effetto collaterale dell’iniziativa colpirà lo stabilimento di Sanguinetto, in provincia di Verona. Qui vengono prodotti dall’impianto, anche confettura e risotteria, e che occupa 161 persone.

Un anno fa Unilever Manifacturing Italia aveva chiuso una vertenza per 28 esuberi. I sindacati Cisl, Cgil e Uil denunciano la politica industriale della multinazionale che “nonostante la riorganizzazione dello scorso anno e il forte aumento dei carichi di lavoro, ha deciso senza alcun preavviso la delocalizzazione in Portogallo della produzione del dado Knorr e il licenziamento di 76 persone. Lo stabilimento di Sanguinetto lavora da 60 anni e deve essere mantenuto” hanno concluso i sindacati.
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