Poteva essere una strage: i sicari hanno aperto il fuoco esplodendo – certamente con almeno due armi – una ventina di colpi. Per Salvatore Astuto, 57 anni, già conosciuto dalle forze di polizia, non c’è stato nulla da fare.
È morto sul colpo in un raid che ha tutte le caratteristiche di un’esecuzione di camorra. L’agguato è avvenuto oggi poco prima delle 16 in vico Fico al Mercato, a Napoli. Astuto è all’interno di un basso dove alcune persone solitamente si ritrovano nelle pomeridiane.

È seduto al tavolo dove altre persone stanno giocando a carte quando sono arrivati i sicari che in pochi minuti hanno portato a termine la loro missione di morte.
Astuto è finito sotto la pioggia dei colpi; una dozzina quelli che sono andati a segno, raggiungendolo in diverse parti del corpo. Soccorritori e carabinieri, giunti sul posto, in pochissimo tempo non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Ma ora, dopo i rilievi dei carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche, toccherà ai carabinieri della Compagnia Stella comprendere chi ha disposto la morte di Astuto ma soprattutto il perché.
Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona una volta principale polo commerciale della città di Napoli ed hanno sentito qualche testimone per avere i primi elementi di indagine.
Ma innanzitutto stanno passando al setaccio il presente ed il passato dell’uomo, partendo dal suo coinvolgimento in alcune vicende giudiziarie. Nella zona in cui è avvenuto il delitto è egemone il clan Mazzarella da sempre in contrasto con i Rinaldi per il controllo delle attività illecite.
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