PER UNA VOLTA il rosso a Scampia non è quello del sangue che da anni imbratta le strade del cosiddetto quartiere dormitorio. La mattina del 23 dicembre, invece, il rosso è stato quello degli abiti delle decine di persone vestite da Babbo Natale che hanno partecipato, in piazza Giovanni Paolo II, alla prima edizione della manifestazione “10, 100, 1000 Babbo Natale a Scampia”, voluta dai “Volontari per Napoli Ripuliamo Napoli”, capitanati dall’attivissimo Enzo Martelli.
“Questo deve diventare un momento di aggregazione per le famiglie. Vogliamo farli scendere dalle case e restituire loro il quartiere.” Tanti i progetti di “Volontari per Napoli Ripuliamo Napoli”.
L’ultimo realizzato è il “Giardino di Melissa”, in via Galimberti, una piccola area verde intitolata alla studentessa uccisa dallo scoppio di un’ordigno mentre entrava a scuola a Brindisi.
Il prossimo? “Ridare lustro ad alcuni resti di un ex acquedotto romano di fronte il giardino di Melissa” racconta Enzo soddisfatto: “Abbiamo ottenuto l’illuminazione dell’area e una piccola targa . Dopo le festività natalizie sarà attuato.”
Un cuore pulsante, quello di Scampia, che però sale agli onori della cronaca solo per i morti di camorra. La manifestazione è stata rischiarata dal sole e riscaldata dalla partecipazione delle famiglie e dal sorriso di gioia dei più piccoli. La piazza, immensa, è stata animata da grandi e piccoli Babbo Natale e allietata da musiche in sottofondo. Ad ogni bambino è stato regalato un sacchetto di caramelle mentre Chiara, responsabile del centro territoriale “Mammut”, ha fornito tavoli, panche, fogli e colori per raccontare con i disegni il momento.
Una realtà territoriale viva, il centro “Mammut”, aiuta quotidianamente le famiglie e i migranti, organizzando anche corsi di italiano. Una realtà bella e importante che rischia di chiudere. “Non ci sono fondi e ci sono costi di gestione da rispettare” racconta Chiara. Motivo quest’ultimo che ha spinto a lanciare una campagna di raccolta fondi con le sottoscrizioni: “Ci saranno opere e segnalibri creati dai ragazzi del centro e firmati da Dalisi, architetto e designer di fama di origini lucane e napoletano d’adozione.
Oltre a “Mammut”, la manifestazione è stata promossa dall’associazione (Re)sistenza di Ciro Corona con Francesco Verde di “Progetto per la vita” e la banda “Baleno” rappresentata da Gennaro Muto.
Una Scampia finalmente dall’atmosfera serena e gioiosa. Un quartiere normale in una città normale. E’ solo un momento ma sufficiente a cancellare per un attimo dagli occhi la brutta scena dei killer che rincorrono la loro vittima nel cortile di una scuola della prima infanzia e lo ammazzano.
Monica Capezzuto