Prosegue in via Argine, a Napoli, il presidio dei lavoratori della Whirlpool che hanno trascorso anche il Ferragosto in fabbrica. Il clima è pesante.
Le notizie della grave crisi istituzionale non aiuta certamente la battaglia ingaggiata dagli operai per far restare attiva la produzione strategica di elettrodomestici nella periferia Est di Napoli.

“Whirlpool – spiega il segretario generale della Uilm Campania, Antonio Accurso – è in questo momento uno dei simboli della crisi del paese: una multinazionale che dopo aver varato un piano con investimenti, non vuole mantenere gli impegni anche a fronte di agevolazioni e sostegni delle istituzioni”.
“I lavoratori non mollano, ma i politici non possono dimenticare che hanno il dovere di pensare ai veri bisogni dei cittadini che gli danno il mandato e non possono muoversi seguendo logiche incomprensibili”.
“A settembre – conclude – questa e tante altre vertenze hanno necessità di essere affrontate con un governo al fianco di chi rischia di perdere il posto di lavoro”.
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