Varato il decalogo antibabygang. L’iniziativa è di un gruppo di mamme che nei giorni scorsi ha manifestato per denunciare la pericolosità di bande di giovani che vanno in giro a terrorizzare e compiere rapine e scippi.
Il decalogo è un modo concreto per impedire la commissione di episodi di microcriminalità. Dieci consigli da diffondere tra i ragazzini, nelle scuole e sui social per dichiarare guerra a bulli e criminali.

L’iniziativa nasce dal coordinamento tutto al femminile dei genitori che, meno di una settimana fa, si sono riuniti in un sit-in su via Salvator Rosa per lanciare l’allarme e chiedere maggiore sicurezza nel quartiere.
Nel mirino l’area tra piazza Canneto, piazza Immacolata e via Salvator Rosa, una delle zone urbane che, nell’ultimo mese, è stata maggiormente bersagliata da atti predatori.
Le dieci regole sono state dettate dalle mamme ai microfoni di radio Crc Targato Italia e, successivamente, stilate su un manifesto che verrà diffuso presso le scuole e le parrocchie ma anche le associazioni onlus e gli enti sportivi.

La prima indicazione è quella di “invitare i ragazzi a essere prudenti a ciò che espongono per non essere bersaglio dei rapinatori”, quindi evitare di esibire cellulari e orologi costosi.
La seconda riguarda l’attenzione agli orari, col suggerimento di anticipare le uscite ed evitare orari notturni.
Al terzo posto, c’è uno dei punti di forza della protesta: “denunciare qualsiasi episodio o atteggiamenti strani, rapine e tentate rapine”. Seguono nel decalogo: “passare parola”, “sensibilizzare e parlare con gli insegnanti”, “partecipare agli sport”, “dedicare tempo settimanale alla musica nel quartiere”, “sensibilizzare chiese e parrocchie per veicolare il messaggio”, “uscire in gruppo”.
Ultima indicazione ma non per questo meno importante è che “tutti i cittadini devono supportare la causa”.
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