L’Italia si mobilita per la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, oggi sotto scorta a causa di ripetute minacce.
Assieme all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Autonomie Locali Italiane (ALI) e Unione Province Italiane (UPI), a Milano si sono ritrovati oltre 600 sindaci con la fascia tricolore capitanati dal primo cittadino di Milano Beppe Sala con Leoluca Orlando, Giorgio Gori, Antonio Decaro per testimoniarevicinanza e solidarietà alla senatrice. “L’odio non ha futuro” questo il titolo della mobilitazione.
“L’odio si combatte anche tenendo viva una memoria condivisa – sottolinea Liliana Segre – dobbiamo stare attenti perchè nell’oblio della nostra storia passa il messaggio dell’indifferenza”.
Una manifestazione importante e sentita, formare quella ‘scorta civile’ per la senatrice a vita Liliana Segre e per dire che ‘l’odio non ha futuro’ e rocordare Piero Terracina, tra gli ultimi ebrei romani sopravvissuti ad Auschwitz e scomparso pochi giorni fa. Tanta gente comune si è ritrovata nella galleria ed ha ascoltato il discorso di Liliana Segre.
Alla manifestazione è intervenuto anche il sindacalista dei braccianti Aboubakar Soumahoro: “Un grande onore aver conosciuto Liliana Segre per esprimere solidarietà e ribadire la necessità di tutelare la memoria della nostra comunità al fine di salvaguardare il futuro delle prossime generazioni. Non c’è futuro migliore se si calpesta la memoria”.