Sarà eseguita in giornata all’ospedale di Castellammare di Stabia l’autopsia su corpo di Luigi Starita, il 75enne di Piano di Sorrento morto a fine marzo per sospetto Covid-19 ma che, secondo i familiari che hanno presentato una querela, sarebbe stato curato per un banale raffreddore.
L’autopsia è stata disposta dalla Procura di Torre Annunziata, che ha aperto un’indagine iscrivendo nel registro degli indagati 10 persone, tra le quali il medico curante e alcuni sanitari dell’ospedale Loreto Mare di Napoli, convertito in Covid Hospital nel periodo dell’emergenza e dove è stato ricoverato nei suoi ultimi giorni di vita.
La Procura oplontina ha disposto la riesumazione della salma, avvenuta nella giornata di ieri.
Secondo i familiari di Starita, difesi dall’avvocato Gennaro Razzino, il 75enne sarebbe stato curato all’ospedale di Sorrento con sciroppo e tachipirina.