Napoli è a lutto. Lacrime, rabbia e commozione sono i sentimenti che in queste ore attraversano la città.
Ricordi, momenti unici che stanno venendo come una catarsi collettiva e Napoli si scopre una città orfana di un miti, un Re che ha riscattato un popolo attraverso la sua magia calcistica.
All’esterno dello stadio San Paolo di Napoli, sono in centinaia a vegliare all’esterno della Curva B, settore storicamente riservato all’ala più calda della tifoseria, Diego Armando Maradona
È stato esposto lo striscione con la scritta: “O re immortale, il tuo vessillo mai smetterà di sventolare”, che accompagna lo sventolio di un bandierone con il volto del Pibe de Oro.
A terra è stato steso un grande striscione con il volto di Maradona e la scritta “The King” mentre alcuni hanno lasciato lumini accesi, sciarpe azzurre e anche un mazzo di fiori, trasformando l’area in una sorta di memoriale improvvisato.
Stesse scene ai Quartieri Spagnoli una grande veglia funebre sotto al murales di Diego Armando Maradona ospitato sulla facciata di un edificio.
Bandierine, lumini accesi, e cori che omaggiano il numero 10 e sono comparsi manifestini a lutto che annunciato la scomparsa del grande campione.
Intanto, presso la Casa Rosada di Buenos Aires sarà ospitata la camera ardente di Diego Armando Maradona.
La famiglia dell’ex capitano del Napoli ha accolto l’offerta del presidente Alberto Angel Fernandez che ha anche proclamato tre giorni di lutto nazionale.
Intanto il procuratore generale di San Isidro, John Broyad, in una breve dichiarazione rilasciata alla stampa all’esterno della casa di Tigre dove e’ deceduto Maradona, ha confermato che l’ex fuoriclasse dell’Albiceleste e del Napoli e’ deceduto per cause naturali, annunciando che domani, presso l’ospedale San Fernando, sara’ realizzata l’autopsia.