Un bilancio che riguarda i detenuti affetti da Covid 19 in Campania e un appello perché’ vengano effettuati piu’ tamponi nelle carceri e vaccinati gli ultrasessantenni e malati cronici subito dopo gli operatori sanitari.
Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti, fa il punto della situazione in un report: “Dall’inizio della pandemia a oggi, in Campania sono stati registrati 609 casi da Covid tra i detenuti e sono stati somministrati solo tra Secondigliano e Poggioreale 6.022 tamponi su una popolazione, a Secondigliano di 1.147 detenuti ed a Poggioreale 2.019 detenuti. I detenuti morti causa Covid-19 sono stati 4”.
Quanto ai casi di contagio fra gli agenti di polizia penitenziaria, Ciambriello ricorda “gli oltre 800 casi ed 1 morto”. Mentre tra gli operatori sanitari, medici, infermieri, operatori socio sanitari, sono stati 58 i contagiati e 1 morto.
“Dei 15 istituti penitenziari per adulti della Regione Campania, in 9 si sono verificati casi di Covid-19, mentre in altri 6 non c’è stato nessun caso. Per quanto riguarda gli istituti penali per Minorenni, non si sono avuti casi di contagio da Covid-19 per i giovani ristretti ma solo per alcuni agenti della polizia penitenziaria”, sintetizza il garante.
E si augura che dopo gli operatori sanitari e gli agenti di polizia penitenziaria, vengano vaccinati i detenuti con più di 60 anni e i malati cronici su base volontaria e “che vengano somministrati più tamponi in tutte le carceri della Campania per consentire un maggiore controllo e contenimento da Covid 19″.
Ciambriello chiede anche più sostegno ai detenuti da parte di assistenti sociali, infermieri e operatori socio sanitari nonché sotto il “profilo psicologico”. Nella nota anche i dati dei contagi di oggi: 22 i detenuti positivi di cui 19 a Secondigliano, 2 a Santa Maria Capua Vetere e 1 a Poggioreale; 47 le persone positive tra operatori sanitari e polizia penitenziaria.