La variante Delta avanza e sale l’allarme di una nuova ondata pandemica.
Mentre si decide per legge di non far indossare più le mascherine cominciano ad addensarsi nubi grige che non promettono nula di buono. La variante Delta avanza e travolge.
Sale l’allerta, già è in crescita nella maggior parte d’Italia. Il fenomeno galoppa e preoccupa in Campania.
Attualmente il sequenziamento in Regione ha portato in evidenza la presenza di piccoli cluster di variante delta del covid 19, prevalentemente nelle zone di pertinenza dell’Asl Napoli 3, Asl Napoli 1, con un totale di 83 casi, che rappresentano il 25,7% delle 323 sequenziate nel mese di giugno.
L’Italia sta affrontando l’estate 2021 con uno scenario che per molti versi è simile a quello dell’estate 2020.
Certamente i vaccini costituiscono una grande differenza, ma le analogie sono molte, osserva Ettore Domenico Capoluongo, ordinario di Biochimica clinica dell’Università Federico II di Napoli, principal investigator e membro della task Force Covid 19 del centro Ceinge- Biotecnologie avanzate.
Secondo l’esperto il nostro Paese è inoltre ancora al 2,5% delle sequenze ottenute sul totale dei casi positivi: lontano dal garantire il 5% indicato da Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dei Centri Europei per il Controllo delle Malattie Ecdc).