Nel Rione Salicelle di Afragola, in provincia di Napoli, l’amministrazione comunale, assistita dalle forze dell’ordine, ha provveduto alla rimozione di una cappella celebrativa abusiva, posta su suolo pubblico, dedicata ad una famiglia ritenuta riconducibile al clan camorristico Moccia.
Il programma di interventi, avviato a seguito di operazione concordata in apposito tavolo tecnico, in ottemperanza agli esiti del Comitato ordine e sicurezza pubblica dell’area metropolitana del 4 marzo scorso, proseguirà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con la finalità di ripristinare il rispetto della legalità con la progressiva rimozione di manufatti o altri simboli che insistono abusivamente sulla pubblica via, ferma restando l’eventuale sussistenza di specifici reati.
“Prosegue con determinazione l’operazione di rimozione dei manufatti abusivi nella città di Napoli per ripristinare la legalità e contrastare il degrado urbano”.
Queste le parole del Luciana Lamorgese, commentando l’abbattimento della cappella celebrativa riconducibile a una famiglia collegata al clan Moccia ad Afragola, nel Napoletano.
“E’ un segnale forte contro i simboli della criminalità organizzata sul territorio – ha proseguito la titolare del Viminale – nell’ambito della più ampia azione decisa dal prefetto di Napoli e messa a punto in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per affermare la presenza dello Stato in zone particolarmente esposte alla pressione dei sodalizi criminali”.