Un intervento sul governo nazionale per chiedere la proroga immediata del blocco dei licenziamenti, che scongiurerebbe il licenziamento dei 350 lavoratori e lavoratrici della Whirlpool di Napoli a partire dal prossimo primo luglio.
È la richiesta che i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Fim, Fiom e Uilm di Napoli e della Campania hanno chiesto avanzato questo pomeriggio al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e all’assessore regionale al Lavoro, Antonio Marchiello, in un incontro chiesto ed ottenuto dalle organizzazioni sindacali a Palazzo Santa Lucia, dopo le proteste della scorsa settimana.
Al presidente De Luca i sindacati hanno esposto la difficolta’ che stanno vivendo i lavoratori e le loro famiglie, mettendo in guardia sul rischio concreto che, laddove non ci sia una proroga al blocco dei licenziamenti almeno al 31 ottobre, si creerebbe un problema di tenuta sociale nonche’ di ordine pubblico.
“Con la proroga al blocco dei licenziamenti – sostengono Cgil, Cisl, Uil e Fim, Fiom e Uilm – si potrebbe ragionare con maggiore serenita’ su un piano industriale che punti ad un rilancio serio di Whirlpool per Napoli. Non possiamo continuare a tollerare che la multinazionale continui ad investire nel nostro Paese, ricorrendo anche all’assunzione di personale interinale, tagliando soltanto il sito di via Argine. Attendiamo fiduciosi l’intervento del presidente De Luca sul Governo e, di conseguenza, che si arrivi ad una proroga entro il 30 giugno. Altrimenti – avvertono i sindacati – proseguiremo la nostra mobilitazione come abbiamo fatto fino ad oggi”.