“Ancora minacce per Marilena Natale, la cronista della provincia di Caserta sotto scorta per le intimidazioni del clan dei Casalesi. Stavolta un uomo le ha inviato con il suo telefono cellulare dei messaggi vocali su WhatsApp. La Natale viene insultata e le viene ordinato di non parlare più del boss Michele Zagaria e della sua famiglia”.
È quanto fa sapere con una nota il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania. Adesso i carabinieri stanno cercando di individuare l’autore dei messaggi. La Federazione nazionale nazionale sindacato giornalisti della Campania, prosegue la nota, “esprimono un intervento per quanto segue ed auspicano tempestivo per assicurare alla giustizia l’autore delle intimidazioni. In alcuni territori alcuni giornalisti sono diventati dei veri e propri bersagli mobili ed è evidente che si tratta di situazioni sulle quali è necessario intervenire subito”.
“Segnaleremo il caso al Prefetto e all’Osservatorio sul fenomeno istituto presso il Viminale. Purtroppo i dati del Ministero dell’Interno confermano l’aumento degli episodi di aggressioni e minacce ai cronisti sul territorio campano”.
Nel messaggio l’uomo ha – tra l’atro – rivolto improprii anche contro il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho e il sostituto procuratore Cesare Sirignano e l’ex sostituto procuratore generale Catello Maresca e poi rivolta la cronista ha detto: “…lavati la bocca parli di Zagaria (il boss dell’omonima fazione della federazione mafiosa casalese, ndr)… un uomo onesto e serio…”, e poi ha definito “corrotti magistrati e forze dell’ ‘ordine”.
La giornalista Natale ha presentato una denuncia ai carabinieri ai quali ha anche consegnato i messaggi ricevuti.