È frastornato il papà di Ethan Elder, il ragazzo americano finito in manette insieme a un connazionale perché accusati di aver ammazzato a coltellate il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. A colpire con fendenti mortali il militare dell’Arma pare sia stato proprio Elder.
L’altro complice Christian Gabriel Natale Hjorth è al centro dello scandalo della foto choc. Il giovane è stato immortalato in una stanza della caserma imbavagliato e ammanettato. Scatto che ha fatto il giro del mondo e messo l’Arma dei carabinieri in grosse difficoltà.
E proprio su questa vicenda c’è un primo militare indagato. Si tratta del sottufficiale e capo-pattuglia che, ha materialmente bendato con una sciarpa l’americano.
“Solo per cinque minuti, e perché eravamo in una sala operativa dove si fanno intercettazioni e girano informazioni coperte da segreto”, è stata la giustificazione.
Intanto, è sbarcato all’aeroporto di Fiumicino il papà del presunto assassino del vicebrigadiere. Assistito dai funzionari della polizia ha ritirato i bagagli e chiesto la procedura per poter aver un colloquio nel carcere di Regina Coeli, dove attualmente si trova suo figlio.
L’uomo – molto provato – poi è salito su di un’auto e si è allontanato. Per il papà del giovane ripiomba in un nuovo incubo.
Tre anni fa Elder Lee finì già una prima volta in manette per una lite violenta a causa di una ragazza. La furia del giovane – all’epoca 16enne – si scagliò contro un amico provocandogli danni cerebrali.
Pier Paolo Milanese
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