Facilitatori, in un post i dubbi del viceministro Buffagni e lo strano ‘mi piace’ di Saiello, neo facilitatore del ‘Team del Futuro’ Imprese

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Parte la nuova organizzazione del Movimento 5 Stelle. Il capo politico Luigi Di Maio non sarà solo.

Attorno a se ci sono 24 facilitatori e i ‘Team del futuro’, votati dagli attivisti sulla piattaforma Rousseau e coincidenti – è solo un caso – con nomi d’area vicinissimi al leader. Eccoli in rapina sequenza: Luciano Cadeddu (Agricoltura e pesca), Giampiero Trizzino (Ambiente), Vincenzo Presutto (Economia), Iolanda Di Stasio (Esteri e Ue), Valentina D’Orso (Giustizia e Affari istituzionali), Gennaro Saiello (Imprese), Luca Carabetta (Innovazione), Dino Giarrusso (Istruzione, ricerca e cultura), Maria Pallini (Lavoro e famiglia), Valeria Ciarambino (Sanità), Luca Frusone (Sicurezza e difesa) e Andrea Cioffi (Trasporti e infrastrutture).

E tra i facilitatori organizzativi nazionali, poi, si trovano: Paola Taverna (Attivismo locale), Danilo Toninelli (Campagne elettorali), Emilio Carelli (Comunicazione), Enrica Sabatini (Coordinamento e affari interni), Barbara Floridia (Formazione e personale) e Ignazio Corrao (Supporto enti locali amministrati dal M5S).

Cambierà qualcosa? Alla fine chi prenderà le decisioni? Sarà sempre il solito Di Maio? Molto probabilmente si. In attesa dei ‘facilitatori regionali’ previsti per la terza settimana di gennaio passata la nube dell’enfasi non tutti sono ottimisti che qualcosa cambi nel monolitico Movimento 5 Stelle.

Il vento notoriamente non soffia più, l’entusiamo si è placato e tra i fedelissimi qualche dubbio, perplessità comincia a venir fuori.

Come quelli che aleggiano in Stefano Buffagni, vice ministro al Mise e uomo forte nei penatstellati che in un post tra l’altro scrive un postum scriptum sibillino: “In bocca al lupo ai neo facilitatori, spero mi stupiscano anche se vedo profonde crepe e grossa divisione territoriale che dimentica sempre una larga parte del Paese…Spero da domani di esser meno solo in questa battaglia. Non è un attacco contro nessuno, ma una costatazione di una situazione che merita in evoluzione importante, di contenuti e culturale!”.

Buffagni, insomma, è scettico ma resta la porta aperta pronto a cambiare idea e stupirsi.

Il fatto curioso è che all’uscita critca via social del viceministro tra i ‘mi piace’ spunta anche quello di un neo facilitarore e capo del ‘Team del Futuro’ Imprese, Gennaro Saiello, consigliere regionale della Campania.

Della serie : sono stato votato, ricopro l’incarico interno al Movimento ma forse, quasi quasi non ci credo fino in fondo.

Pier Paolo Milanese

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