“In questo momento storico, sicuramente l’allerta deve essere massima”. Lo spiega, in un’intervista al magazine dell’Eurispes, il vicecapo della polizia, il prefetto Vittorio Rizzi.
“I profili di criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica sono di tutta evidenza – sottolinea -; lo sono sotto il profilo della criminalità, in quanto gli spazi che il mercato offre in questo momento sono spazi importanti per la criminalità che dispone di ingenti somme di denaro e che può investire e trasformare le proprie risorse – che sono provento di reato – in economia legale, può trasformare e riciclare il proprio denaro rilevando imprese e attività economiche in sofferenza”.
“Vi è poi una situazione generale del Paese di stanchezza, un atteggiamento conflittuale, una conflittualità sociale che stiamo registrando e che non è limitata alla sola Italia, in quanto è ampiamente diffusa in molte aree del mondo”.
“Il fenomeno che si sta verificando in Italia è anche quello di una certa strumentalizzazione – lo abbiamo visto a Napoli, lo abbiamo visto anche a Roma – da parte di alcuni movimenti della destra eversiva, da parte delle tifoserie, da parte della stessa criminalità organizzata, di questo sentimento di stanchezza sociale; quindi anche questa fenomenologia va tenuta sotto controllo, perché sicuramente costituisce un semaforo, non voglio creare allarmismo, non rosso, ma sicuramente un semaforo arancione che deve richiamarci alla massima attenzione su questi elementi di criticità” – conclude il vice capo della polizia -.